(Teleborsa) - La terra non dà pace all'Emilia, continuando a tremare anche durante la notte appena trascorsa.
Secondo i rilievi dell'Istituto di geofisica e vulcanologia, ci sarebbero state in tutto otto scosse, la più forte delle quali di magnitudo 2.9.
Ieri il capo della Stato, Giorgio Napolitano, ha visitato le zone colpite dal terremoto assicurando alle popolazioni colpite che "Lo Stato è qui, ed è all'opera per fare la sua parte".
Intanto ieri l'Authority dell'energia ha deciso di sospendere, a partire dal 20 maggio scorso, il pagamento delle bollette di luce, gas e acqua alle popolazioni delle zone colpite dal sisma.
Quanto alle conseguenze sull'economia dell'Emilia Romagna che, come noto, rappresenta l'1% del PIL nazionale, ieri Confindustria ha stimato danni per oltre 4 miliardi di euro.
Nel rapporto presentato in Parlamento, la Confederazione ha parlato di 35.000 imprese danneggiate, e di almeno 12.000-15.000 dipendenti in cassa integrazione.