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Napolitano difende la cultura dell'istruzione

Cultura, Politica
Napolitano difende la cultura dell'istruzione
(Teleborsa) - Il Capo dello Stato torna a parlare ai giovani, sognando una società più sana, che rompa con le pratiche clientelistiche del passato e fondi la grandezza del nostro Paese sulla conoscenza.

"Una società che creda e pratichi la superiorità dell'istruirsi bene rispetto al contare sulla raccomandazione, un mondo del lavoro che contribuisca alla formazione dei giovani e premi le loro competenze, un'azione pubblica che riconosca il ruolo cardine dell'istruzione e in essa investa idee e risorse". Questo l'auspicio formulato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico al Quirinale.

Il messaggio è forte, il Presidente si dichiara contro ogni tipo di raccomandazioni e di illegalità, condannando tutti coloro che si approfittano delle loro posizioni e ne traggono vantaggi personali.

Secondo il Capo dello Stato, il futuro è nella scuola, che deve essere aperta a tutti e promuovere, cosa che sta già facendo, il valore della legalità.

Il tema è molto attuale, così come l'esigenza di porre un freno alla "fuga di cervelli", proprio partendo dalla scuola. "Limitare l'emigrazione dei giovani, in particolare dei giovani più ricchi di istruzione. In questi anni - sottolinea Napolitano - si è tentato di incentivare il ritorno dei cervelli emigrati e si è cercato di costruire per i ricercatori un ambiente più favorevole in patria. Mi auguro che si prosegua con decisione su questa strada, che non si facciano inversioni di marcia neanche in tempo di crisi. Un paese non può trascurare il suo capitale più importante : la conoscenza".
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