(Teleborsa) -
Le borse europee rompono l'iniziale incertezza e tornano a salire, in vista di prospettive più confortanti, ma soprattutto nella speranza che arrivino misure anche dalle banche centrali dle Continente.
Questa è la settimana della BCE e della Bank of England, che molti operatori sperano possano rafforzare l'azione dei leader europei, creando sinergie con le scelte di politica- economica messe a punto la scorsa settimana a Bruxelles.
La cautela si stamattina era da imputare anche all'Asia, che aveva chiuso le contrattazioni sotto i massimi, risentendo dell'ennesimo dato negativo arrivato dalla Cina. Il PMI manifatturiero è scivolato, ma anche l'Europa evidenzia un quadro piuttosto pessimistico, che indica una contrazione dell'attività industriale di circa l'1% nel secondo trimestre.
L'euro recupera dai minimi, risalendo a 1,266 contro il dollaro, mentre
restano calmi gli spread, incluso il BTP-Bund che scivola a 409 punti.
La piazza migliore è Parigi, che avanza dell'1,5%, seguita da Lisbona e Francoforte.
Milano si posizione bene, con l'indice FTSE MIB che recupera l'1,1%, mentre Londra, Bruxelles e Madrid mostrano incrementi ancora inferiori al punto. In coda Zurigo che avanza di mezzo punto.
si ravvivano i bancari,guidati da MPS.
Forti i petroliferi, inclusa l'Eni che viene galvanizzata dall'acquisto di una nuova concessione esplorativa in Vietnam.
Brillanti le due Fiat, con l'euro che si avvantaggia di alcuni commenti positivi degli analisti, mentre la società dedicata ai veicoli industriali beneficia dell'annuncio della chiusura di quattro stabilimenti Iveco in UE.
Corre Atlantia, dopo il perfezionamento di una Joint Venture in Brasile.