(Teleborsa) -
Prevalgono gli acquisti nella Borsa di Milano, al pari delle principali Borse Europee, con gli operatori che guardano agli sviluppi della situazione in Medio Oriente, dopo l'attacco iraniano a Israele, anche se gli investitori scommettono su una reazione composta, così come sollecitato dalla comunità internazionale.
Gli indici asiatici hanno chiuso in calo, ad eccezione dei listini cinesi spinti dall'impegno di Pechino a un maggiore sostegno dell'economia. Intanto la banca centrale cinese ha mantenuto stabili i tassi di interesse.
Prosegue la stagione delle trimestrali negli USA, con Goldman Sachs chiamata alla prova dei conti.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,066. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 2.357,1 dollari l'oncia. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,71%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +138 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,77%.
Nello scenario borsistico europeo Francoforte avanza dell'1,00%, piccola perdita per
Londra, che scambia con un -0,25%, e si muove in territorio positivo
Parigi, mostrando un incremento dello 0,98%. Giornata di guadagni per la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB, che mostra una plusvalenza dell'1,21%; sulla stessa linea, giornata di guadagni per il
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 36.340 punti.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Prysmian (+7,58%) che si è aggiudicata l'americana Encore Wire per 3,9 miliardi.
Stellantis (+3,26%),
Unicredit (+2,06%) e
Intesa Sanpaolo (+1,88%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Tenaris, che continua la seduta con -1,25%.
Tentenna
Terna, che cede l'1,02%.
Sostanzialmente debole
Iveco, che registra una flessione dello 0,71%.
Si muove sotto la parità
ENI, evidenziando un decremento dello 0,62%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Rai Way (+3,15%),
Technoprobe (+3,01%),
El.En (+2,22%) e
Fincantieri (+2,21%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Pharmanutra, che prosegue le contrattazioni a -2,91%.
Si concentrano le vendite su
GVS, che soffre un calo del 2,35%.
Vendite su
D'Amico, che registra un ribasso dell'1,99%.