(Teleborsa) - Facebook torna nell'occhio del ciclone, per pratiche non corrette sotto il profilo della privacy. Una notizia non nuova che oggi, però, viene ad assumere una veste più ufficiale, perché c'è la prova documentale, o almeno c'era.
Facebook avrebbe venduto i profili di 1 milione di utenti, evidentemente violando le più comuni norme sulla privacy, perché ha rivelato informazioni riservate. Quel che sconcerta non è solo la violazione della privacy, ma il prezzo, perché il social network più famoso al mondo ne ha ricavato appena 5 dollari. I
Il blogger bulgaro Bogomil Shopov, noto per la sua attività a difesa dei diritti civili nel mondo digitale, ha acquistato sul web 1 milione di profili Facebook, alla modica cifra di 0,005 centesimi ciascuno, per un totale di cinque dollari appunto. E non si dica che non ha avuto uno bello sconto.
Bogomil Shopov ha pubblicato anche una bella lista online dei profili acquistati, dopo averne verificato l'attendibilità a campione. La cosa più interessante è che anche questa prova documentale è venuta meno, poiché Facebook ha preteso che il cittadino del web cancellasse ogni traccia della lista dalla Rete.