(Teleborsa) - La crisi economica e finanziaria strozza ancora le famiglie e le imprese che si vedono razionare il credito dalle banche. Secondo gli ultimi dati di Bankitalia, la concessione di prestiti ai privati (imprese e famiglie) è salita di appena uno 0,7%, in netta frenata rispetto all'1,7% del mese prima e ben lontano dai tassi del 4,3% registrati nel 2011.
In particolare, il tasso di crescita dei prestiti concessi alle famiglie è crollato all'1,4% dall'1,8% del mese precedente e dal 5,2% del 2011, mentre i prestiti alle società finanziarie si sono addirittura contratti dello 0,4%, segno evidente della maggiore diffidenza a concedere credito.
I tassi di interesse praticati alle imprese sono rimasti sostanzialmente stabili al 3,13% sulla fascia superiore al milione di euro, mentre quelli praticati al di sotto di questa soglia sono scesi al 4,68%. I tassi praticati sui mutui per l'acquisto di abitazioni soni calati al 4,33%, mentre quelli sui crediti al consumo sono saliti al 9,98%.
Per contro, la raccolta di depositi continua ad aumentare, attestandosi al 2,1% dall'1,8% di aprile, portando la crescita degli ultimi dodici mesi all'11,4%.
Aumentano anche le sofferenze delle banche, attestandosi al 15,1% dal 14,6% del mese precedente.