(Teleborsa) -
Dietrofront dei mercati che puntavano su una nuova liquidità in arrivo. Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha parlato di rischi al ribasso sull'outlook dell'economia, lasciando intendere che non ci saranno nuove misure che possano sostenere la crescita in Eurozona. Il numero uno del'Eurotower passa così il testimone ai governi sottolineando che "tocca a loro correggere gli squilibri dell'Eurozona".
Sui listini azionari europei si sono abbattute le vendite, colpendo soprattutto i titoli bancari.
A pesare sui mercati finanziari anche l'andamento debole di Wall Street che ha pagato la delusione per alcuni dati macro diffusi in giornata. L'attenzione degli investitori si sposta ora al tasso di disoccupazione, in agenda domani.
Tra gli indici di Eurolandia, Francoforte e Parigi registrano cali frazionali mentre Londra riesce a chiudere sopra la parità. A Piazza Affari l'indice FFTSE MIB arretra dello 0,67%.
Nel complesso negative le banche, con Unicredit alla guida dei ribassi che guarda ai prossimi risultati.
Pessima performance per Finmeccanica nel giorno in cui il gruppo aerospaziale ha alzato il velo sui conti del primo trimestre. Tra gli altri industriali,
Fiat torna a perdere terreno, mentre resiste Fiat Industrial.
Nelle costruzioni,
debole Buzzi in scia ai conti deludenti della controllata tedesca Dyckerhoff.
Tra i pochi segni positivi,
tonica Prysmian che si è aggiudicata una commessa in Vietnam da 67 milioni di euro.