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Corte dei Conti sull'Otto x mille: bisogna rinegoziare gli accordi

Economia
Corte dei Conti sull'Otto x mille: bisogna rinegoziare gli accordi
(Teleborsa) - Dopo l'altolà al Cinque x mille, la Corte dei Conti interviene su un'altra quota di imposta ricavata dall'IRPEF: l'Otto x mille.

In una relazione pubblicata stamane, la magistratura contabile dichiara che questo sistema, che assorbe oltre 1 miliardo l'anno, non risulta rispettoso "dei principi di proporzionalità, volontarietà e uguaglianza", e che "i beneficiari ricevono più dalla quota non espressa che da quella optata". "Su ciò non vi è un'adeguata informazione, benché coloro che non scelgono siano la maggioranza e si possa ragionevolmente essere indotti a ritenere che solo con un’opzione esplicita i fondi vengano assegnati", si legge in un comunicato.
Una legge varata quasi trent’anni fa, stabilisce però che l’Otto x mille di chi non effettua la scelta, pari a circa il 54% degli italiani, sia ripartito tra i beneficiari "in proporzione alle scelte espresse". Facendo due conti l'82,2% delle risorse finisce alla Chiesa Cattolica nonostante sia solo pari al 37,9% la scelta esplicita dei contribuenti.

Da segnalare poi il comportamento dello Stato, che "mostra disinteresse per la quota di propria competenza, cosa che ha determinato la drastica riduzione dei contribuenti a suo favore, dando l'impressione che l'istituto sia finalizzato solo a fare da apparente contrappeso al sistema di finanziamento diretto delle confessioni".
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