(Teleborsa) -
L'Italia si scopre un Paese leader nel campo delle rinnovabili: nel 2015 sono stati effettuati
investimenti per 10 miliardi di euro, con una
crescita del 31% rispetto all'anno precedente.
Lo rivela il
rapporto Irex, l'indice delle società italiane quotate che si occupano di rinnovabili, da cui emerge che sono state effettuate lo scorso anno 140 operazioni per una potenza totale di 6.231 Megawatt (MW). La crescita viene trainata soprattutto dall'eolico e si concentra soprattutto in Africa e Sud America.
Recentemente, anche
un rapporto del GSE indicava che l'Italia ha già
raggiunto il target di produzione fissato dall'UE per il 2020, arrivando ad una quota di produzione da fonti rinnovabili pari al
32,8% dei consumi elettrici.
Grande soddisfazione è stata espressa dal
Premier Matteo Renzi, che in occasione di un intervento
all'ONU, ha esordito:
"Siamo qui per annunciare che noi siamo leader sulle rinnovabili".
Poi, il capo del governo ha citato
il flop del referendum sulle trivelle di domenica scorsa, affermando che "non significa che non abbiamo in mente un modello di sviluppo più sostenibile", ma solo che
gli italiani rifiutano "un ambientalismo ideologico".
"L'energia rinnovabile è al 39%, il nostro obiettivo è portarlo al 50", ha poi aggiunto il Premier, affermando che "è un obiettivo alla nostra portata", anche senza incentivi e con un quadro normativo chiaro.