La
ripetibilità e
regolarità degli eventi che ci circondano, nella quotidianità, ci portano a valutare come fatto positivo una distribuzione regolare dei risultati di un investimento e ad avere avversione alla loro concentrazione in certi periodi di tempo a scapito di altri.
La
parabola del Vangelo del fico la dice lunga in proposito.
"Il padrone ordinò di tagliare il fico che da tre anni non dava frutti, ma il contadino consigliò di aspettare e di zappare la terra attorno alla pianta e metterci del concime".
Quando la storica abitudinaria ripetibilità si interrompe, eccoci pronti ad azioni drastiche, a "liquidazioni" inopportune. Così l'assenza, per un certo periodo di tempo, di risultati è considerata un aspetto negativo dell'investimento.
Ma l'irregolarità, di per se stessa, non significa né assenza di risultati, né rischio aggiuntivo.