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Potevamo prevedere tutto questo sfascio?



Potevamo prevedere lo sbriciolamento dei mercati finanziari?

E l'11 Settembre?

Potevamo prevedere tutto questo sfascio economico, politico e sociale?

Potremmo quasi tutti rispondere di no, perché questi eventi sono di grandissimo impatto e, come dice Taleb, nel libro "Il cigno nero" sono prevedibili solo a posteriori.

E allora perché la comunità finanziaria internazionale, le Banche Centrali e tutti gli organismi deputati a descrivere situazioni del genere si coagulano puntualmente ogni mese intorno a questo cataclisma?

Ma perché devono giustificare la minor causalità di tutto questo e riclassificare a posteriori gli avvenimenti per delinearne eventuali cure.

E' il solito schema che si ripropone ogni volta che il mondo economico sbanda; vuoi quando il più grosso fondo hedge del mondo gestito da due premi nobel fallisce e mette in crisi banche di statura mondiale, oppure il sistema creditizio internazionale affonda sotto la sua stessa cupidigia trascinando nel baratro grandissimi attori.
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