(Teleborsa) - Il rating legalità alle imprese è una "proposta interessante, utile per contrastare l’ingerenza della criminalità organizzata nell’economia del Paese e per dare nuovo ossigeno alle imprese". E’ il commento del presidente nazionale della Cidec, Paolo Esposito, al 'rating legalità' per le imprese, annunciato dalla senatrice del Pdl e relatrice al dl liberalizzazione Simona Vicari. "La criminalità trae linfa dalla crisi economica – sottolinea Esposito – bloccando, di fatto, lo sviluppo e creando danni irreversibili ai territori e al tessuto produttivo. Il rating legalità, basato su un comportamento aderente alla trasparenza e alla responsabilità, significa rispondere in modo concreto all’istanza di crescita dell’Italia. Quel punto in più di affidabilità potrà servire alle imprese per avere più credito sia verso le banche che la pubblica amministrazione e per affrontare meglio la crisi. In generale – continua Esposito – più essere un modo per contrastare l’usura, fenomeno sempre più dilagante e aggravato dalla crisi".
Plauso all'iniziativa anche da parte del presidente nazionale della Federazione Autonoma Piccole Imprese (Fapi), Gino Sciotto, "Tutte le iniziative a sostegno della legalità e degli imprenditori coraggiosi vanno sostenute con forza – dice Sciotto - sono soprattutto le piccole e medie imprese ad essere attaccate dalla criminalità, ma con la collaborazione delle istituzioni e con iniziative di contrasto al malaffare si può contrastare e combattere l'illegalità. Bisogna fare in modo – conclude il presidente della Fapi - che le aziende che denunciano siano concorrenziali e possano operare sul mercato sano mettendo in campo politiche attive per fare diventare la denuncia conveniente. Un rating antimafia è sicuramente una soluzione interessane, perché chi denuncia non deve avere problemi ad operare sul mercato".