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Obama stringe i tempi sul "fiscal cliff"

Economia, Politica
Obama stringe i tempi sul "fiscal cliff"
(Teleborsa) - Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, sarà anche l'uomo più potente del Pianeta ma non può perdere tempo. E' per questo motivo che già la prossima settimana il rieletto presidente avvierà i colloqui con i repubblicani alla ricerca di un compromesso per evitare "il fiscal cliff". A preannunciarlo l'agenzia di stampa AP, secondo cui Obama ha invitato i leader del Congresso alla Casa Bianca per avviare il dibattito sulla rupe fiscale.

La decisione di Obama era nell'aria visto che, finiti i festeggiamenti per la sua vittoria elettorale, the President era stato incalzato da Fitch che gli ha guastato festa ricordandogli che una cattiva gestione del 'fiscal cliff' avrebbe potuto causare la perdita della Tripla A agli Stati Uniti.

Fitch non ha concesso "nessuna luna di miele fiscale" ad Obama, ricordando a Casa Bianca e Congresso di affrontare repentinamente l'annosa questione del massiccio taglio di bilancio e aumento delle tasse visto dai più come un ulteriore intralcio al rilancio dell'economia. Preoccupazione sull'argomento è stata espressa, ieri, anche dal Fondo Monetario Internazionale che nel documento presentato al G20 dei ministri finanziari e delle banche centrali ha invitato l'America "ad agire presto sul 'fiscal cliff' e aumentare il tetto del debito".

Dunque Obama si rimbocca le maniche e si mette subito al lavoro per cercare di concordare insieme al Congresso un ampio piano di riduzione del disavanzo e un accordo, che molto probabilmente, dovrebbe includere un aumento del limite del debito.

Il Presidente è pronto ad affrontare la doccia fredda di tagli alla spesa ed aumento delle imposte che scatterà automaticamente il 1° gennaio prossimo, se insieme al Congresso non troverà un accordo per evitare che ciò si verifichi.

Una sfida molto ambiziosa quella di Obama data la divergenza di vedute fra Camera e Senato, l'una in mano ai repubblicani e l'altro guidato dai democratici.
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