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Bernanke, troppo presto per un'exit strategy

Economia
Bernanke, troppo presto per un'exit strategy
(Teleborsa) - La cosa peggiore che la Federal Reserve potrebbe fare sarebbe quella di alzare i tassi prematuramente. Lo ha detto ieri sera il Presidente della Banca centrale statunitense, Ben Bernanke, all'Università del Michigan e, a mercati già chiusi, minimizzando così i timori di alcuni banchieri centrali più 'falchi' e degli investitori che il programma aggressivo della Fed di acquisto di bond non avrà conseguenze negative sull'inflazione.

Bernanke ha riconosciuto che c'è stato un "modesto miglioramento" nel mercato del lavoro, ma ha avvertito che la crescita per gli Stati Uniti rimane "moderata" e relativamente "fragile". C'è ancora "un bel po' di strada da fare prima che saremo soddisfatti", ha aggiunto.

Il banchiere ha detto inoltre che l'accordo raggiunto alla fine di dicembre sul "fiscal cliff" tra i repubblicani del Congresso e la Casa Bianca ha eliminato buona parte della minaccia per l'economia statunitense. "E' stato un buon inizio" ha ammesso Bernanke che però ha esortato il Congresso a aumentare "rapidamente" il tetto del debito.

Il governatore della Fed, dopo il duro intervento del Presidente Barack Obama, è intervenuto infatti sulla questione affermando che è "fondamentale prendere subito delle misure che sono necessarie ad evitare che il governo si ritrovi nell'impossibilità di onorare i suoi pagamenti".
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