(Teleborsa) - Si continua a lavorare alacremente su Alitalia, società in crisi di liquidità che rischia il fallimento. Il vertice interministeriale tenutosi oggi a Palazzo Chigi, al quale non sarebbero stati presenti i vertici della compagnia, è terminato senza che sia trapelato nulla.
Si guarda ora al CdA del vettore aereo italiano, che dovrebbe prendere il via nel pomeriggio alle ore 16:00 mentre l'Enac, l'ente nazionale per l'aviazione civile, dovrebbe convocare nei prossimi giorni i vertici della società per verificare la sussistenza delle condizioni per la continuità aziendale della compagnia.
Dopo la fumata nera di ieri all'ipotesi di reperire risorse nazionali, ad Alitalia non resta che una sola chance: l'accordo con i francesi di Air France, che appare sempre più vicino grazie anche all'ok delle banche e dei fornitori a sostenere i costi di risanamento e rilancio della compagnia.
Intanto scatta l'allarme carburante. Il numero uno di Eni, Paolo Scaroni, ha dichiarato che Alitalia avrà carburante "fino al 12 ottobre". "Non possiamo rinnovare il fido a una società che non dà sicurezza. Abbiamo già un'esposizione importante ma se la società non riscuote nemmeno la fiducia dei suoi azionisti, non possiamo tenerla in vita noi con il carburante", ha spiegato Scaroni.