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La manovra è legge fra polemiche e contraddizioni

Politica
La manovra è legge fra polemiche e contraddizioni
(Teleborsa) - Giornata piena quella di ieri per l'agenda della politica italiana, con il Natale ormai alle porte ma con i palazzi della politica che sono rimasti pieni di senatori e deputati alle prese con una doppia fiducia da votare.

Ieri sono arrivati due voti di fiducia per il Governo: quello sul decreto salva Roma a cui la Camera ha dato la fiducia con on 340 sì e 155 no e quello della fiducia del Senato al ddl stabilità che è diventato legge.
Il decreto salva Roma pur incassando l'OK di Montecitorio, ha visto l'ostruzionismo di Lega e M5S che hanno che votato contro il provvedimento e non si fermano qui preannunciando battaglia sul voto definitivo sul testo che arriverà subito dopo Natale, il 27 dicembre.

Lega e M5S, aprono le ostilità soprattutto sulla norma degli affitti d'oro intestati alla Pubblica Amministrazione, , che hanno sollevato un polverone.
A Palazzo Madama, invece 168 voti a favore della fiducia sul ddl stabilità mentre 110 sono stati i contrari. Dunque la Legge di Stabilità ha ottenuto il via libera del Senato dopo che venerdì scorso era arrivato l'OK della Camera quando il decreto è, passato a Montecitorio con 350 sì, 169 no e un solo astenuto.

Una finanziaria che ha fatto discutere e continuerà a farlo ma che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, diventerà definitivamente legge dello Stato.
Una manovra che vale oltre 14 miliardi e mezzo con oltre 2,1 miliardi di tasse in più. Una legge che non piace a molti e che è nata in un mare di polemiche da ANCI a Confindustria e anche il via libero definitivo non è scevro dai dubbi. Dubbi e critiche che arrivano dal PD a Scelta civica chiedendo modifiche sul tema delle liberalizzazioni e della Pubblica amministrazione. Ma il Premier, in occasione della conferenza stampa di fine anno, invita a guardare avanti.
Letta e assicura che il 2014 sarà l'anno della svolta. Facendo un consuntivo di questi ultimi otto mesi, il presidente del Consiglio ha parlato di "fatica sociale evidente a tutti, alla quale dobbiamo dare risposta". "L'Italia ce la farà", ha assicurato Letta, specificando che "ci troviamo nelle condizioni di aver alle spalle la crisi e di avere davanti opportunità". "Sono convinto che l'anno prossimo commenteremo dati molto migliori", ha detto il presidente del Consiglio.
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