(Teleborsa) - Nature non crede in Stamina. La rivista scientifica, sulla base dei verbali del Comitato scientifico chiamato dal ministero della Salute giunti in suo possesso, nutre "seri e profondi dubbi e preoccupazioni sulla sicurezza e sull'efficacia del metodo".
Già in precedenza Nature aveva mostrato le sue perplessità sul metodo Vannoni.
Dai verbali del Comitato scientifico sembrano emergere infatti "serie imperfezioni e omissioni nel protocollo Stamina", scrive Nature parlando anche di "un'apparente ignoranza della biologia delle cellule staminali". "I trattamenti non sono standardizzati" e "sezioni del protocollo sono copiate da Wikipedia", specifica la rivista scientifica.
Nature si dice perplessa anche sulla necessità del Comitato di tenere segreto il protocollo. "I membri del Comitato - scrive Nature - espressero turbamento circa l'inusuale accordo di stretta confidenzialità che avevano dovuto firmare". "Una tale segretezza non era necessaria poiché non erano in gioco alcuna proprietà intellettuale né interessi commerciali".
I documenti avrebbero rivelato "la vera natura dei processi coinvolti, a lungo mantenuti segreti dal presidente di Stamina, Davide Vannoni. Altre rivelazioni dimostrano che i successi rivendicati da Stamina per i suoi trattamenti sono stati sovrastimati. E, in una svolta inattesa, scienziati italiani di vertice si stanno dissociando".
Il presidente della Fondazione Stamina, Davide Vannoni, ironizza su Facebook: "attenzione Stamina è pericolosa e non serve a nulla (al massimo fa ingrassare)".