(Teleborsa) - Crescono a venti gli indagati nella vicenda giudiziaria del Metodo Stamina di Davide Vannoni, portata avanti dalla Procura di Torino nei confronti del fondatore e di altri esponenti di Stamina Foundation. Sono arrivati infatti altri otto avvisi di garanzia, oltre ai dodici già noto.
L'inchiesta, che va avanti dal 2009, dovrebbe esser arrivata al traguardo, secondo quanto dichiarato da sostituto procuratore Raffaele Guariniello, che si è fatto carico dell'indagine. Vannoni è accusato di somministrazione di farmaci imperfetti ed esercizio abusivo della professione medica.
Fra i nuovi indagati vi sarebbero anche dei medici degli Spedali Civili di Brescia, dove è ancora in corso il trattamento con il metodo Stamina, su un campione di 36 pazienti.
Il Metodo stamina resta dunque un caso a luci ed ombre, non solo per le
continue accuse di inefficacia delle cure, ma anche per le indiscrezioni relative alle liste d'attesa, che sono state bloccate dai giudici amministrativi del lavoro, in attesa di capire se il trattamento è utile o dannoso.