(Teleborsa) - Il sogno di espansione di Lenovo passa nuovamente per IBM. Come
anticipato da rumors di stampa, il produttore cinese di computer ha annunciato che rileverà dal colosso tecnologico statunitense il business dei server di fascia bassa mettendo sul piatto 2,3 miliardi di dollari in parte cash (2,07 miliardi), in parte in titoli. Questa potrebbe essere la maggiore transazione nel comparto tecnologico mai fatta da una società cinese.
Da rilevare, tuttavia, che l'esito positivo di questo deal è tutt'altro che scontato. Le autorità americane sono sempre molto caute quando di tratta di trasferire un business tecnologico importante come quello informatico, sia per ragioni di "criticità" che di sicurezza nazionale.
Questo Lenovo lo sa bene: l'offerta da 1,25 miliardi di dollari avanzata nel 2005, sempre a IBM, per rilevarne il settore PC fu a lungo oggetto di esame da parte del Congresso USA e del Comitato per gli investimenti esteri prima di ricevere il via libera.
Quanto all'operazione annunciata oggi, il produttore cinese mira a rafforzare la propria presenza in patria nel lucroso business dei server.