(Teleborsa) - Si chiama
Oculus VR l'ultimo acquisto di
Facebook. Il re dei social network l'ha rilevata per 2 miliardi di dollari, pagati in parte in contanti (400 milioni di dollari), i parte in azioni Facebook (23,1 milioni di titoli). Altri 300 milioni di dollari in contanti ed azioni verranno invece elargiti al raggiungimento di alcuni obiettivi. La transazione dovrebbe essere finalizzata entro il secondo trimestre di quest'anno.
Fin qui, i dettagli tecnici. Ma la domanda che sta assillando la comunità finanziaria e non è:
dove vuole arrivare il fondatore Mark Zuckerberg? Dopo il mega deal con
WhatsApp Mr. Facebook aveva promesso che sarebbe stato "tranquillo per un po' di tempo". Invece, manco a dirlo, a inizio marzo è stato annunciato prima l'acquisto del
produttore di droni volanti Titan Aerospace (ma in questo caso il prezzo è stato di "soli" 60 milioni di dollar), poi quello di Oculus.
Oculus VR è una start up californiana con sede a Irvine nota soprattutto per il
Rift, una sorta di display indossabile come gli occhiali da adoperare quando si gioca ai videogames, ma anche quando si guarda un programma sportivo, dal momento che dà a chi lo indossa la sensazione di trovarsi a bordo campo.
Per svilupparli Oculus ha racimolato 91 milioni di dollari, 2,4 dei quali sono stati raccolti con il
crowdfunding tramite la piattaforma Kickstarter. Dunque Mark Zuckerberg, un po' come
Google con i
Glass, sta puntando sulla la
realtà virtuale.
"Il Mobile è la piattaforma di oggi, ma noi siamo già pronti per le piattaforme del futuro. Oculus ha l'opportunità di creare la piattaforma più sociale di sempre, cambiando il mondo in cui lavoriamo, giochiamo e comunichiamo", ha dichiarato Mr. Facebook nella conference call per la presentazione della nuova arrivata.
Peccato che Zuckerberg non è riuscito a trasmettere il proprio entusiasmo anche ad analisti e investitori: ieri sera il titolo
Facebook ha perso terreno nel dopo Borsa USA, mentre il web è pieno di giudizi dubbiosi... E non mancano eminenti penne del giornalismo americano che si domandano se Zuckerberg non sia diventato uno "shopaholic", ossia malato di shopping.