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Ebola, sale la paura e in Guinea è allarme su vasta scala

Salute e benessere
Ebola, sale la paura e in Guinea è allarme su vasta scala
(Teleborsa) - Sono contrastanti le notizie riguardanti la diffusione del virus di ebola nella regione subsahariana dell'Africa Occidentale.

Sembra certa l'origine della diffusione del virus in Guinea, con il ceppo più aggressivo, lo Zaire Ebolavirus, che eleva al 90% il tasso di mortalità sui soggetti colpiti e non propone nessun tipo di vaccino.

Analisi accurate svolte su un soggetto morto in Ghana escludono però che si tratti di un virus del ceppo di ebola, con dichiarazioni ufficiali, in tal senso, rilasciate delle autorità sanitarie del Paese alla comunità internazionale.

Il Ghana, tuttavia, ha alzato i controlli alle frontiere e allo scalo aereoportuale di Accra e continua a monitorare scrupolosamente la situazione, che resta molto preoccupante in Guinea, dove il virus, accertato, ha già ucciso un centinaio di persone.

Michel Van Herp , epidemiologo di "Medici Senza Frontiere" , ha detto che la Guinea "sta affrontando un'epidemia su scala senza precedenti, ma non nel numero delle vittime, piuttosto perché i casi sono sparsi in Guinea e oltre i suoi confini, in Mali e in Senegal".

"L' unico modo per fermare Ebola", aggiunge Van Herp, "è quello di trovare e isolare tutti coloro che entrano in contatto con esso".

Il virus, che provoca vomito, diarrea, emorragie e insufficienza organica, si diffonde attraverso il contatto con fluidi corporei. Medici Senza Frontiere sta allestendo cliniche di quarantena , ma l'ostacolo maggiore è la paura e la diffidenza della popolazione.

Testimonianze riportano che la paura è così forte che la gente ha smesso di stringersi la mano. Un volo di Air France, dalla Guinea a Parigi, è stato messo in quarantena venerdì scorso, dopo che un passeggero si era sentito male a bordo.

Purtroppo ci sono tantissime persone che vengono da una lunga e sanguinosa guerra civile e vivono in zone devastate, molto povere e carenti dal punto di vista igienico e sanitario. La Guinea sta cercando di far fronte alla minaccia vietando selvaggina, come pipistrelli, e scimmie, possibile fonte di Ebola, oltreché educare la popolazione sulle norme basilari di comportamento igienico e sanitario.

Nelle regioni del nord del mondo, quelle ricche e benestanti, l'immaginario collettivo su Ebola, riporta sicuramente al film "Outbreak" del 1995, che ha mostrato, forse in maniera parossistica ma comunque abbastanza realistica nella dinamica di contagio, come il virus possa arrivare velocemente in una città immaginaria della California, dopo aver ucciso un intero villaggio nella Repubblica democratica del Congo.
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