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Draghi al Fondo Monetario: "per ora non c'è rischio di deflazione"

Economia
Draghi al Fondo Monetario: "per ora non c'è rischio di deflazione"
(Teleborsa) - La Banca Centrale Europea sta monitorando i prezzi in Eurozona con grande attenzione ed è pronta ad intervenire con ulteriori stimoli per mantenerli entro il giusto range.

L'ennesima rassicurazione sull'intenzione della Banca Centrale Europea di evitare con ogni mezzo la deflazione arriva direttamente dal Governatore Mario Draghi dopo quanto ribadito ieri nel Bollettino mensile della BCE.

Non solo: Draghi l'ha rivolta espressamente al Fondo Monetario Internazionale, che ultimamente aveva sollecitato l'Eurotower ad attuare un ulteriore ammorbidimento della politica monetaria, innescando un botta e riposta tra il Direttore Lagarde e lo stesso Draghi.

Così il numero uno della BCE ha deciso di liquidare la questione ribadendo la disponibilità a nuovi stimoli in un discorso depositato all'International Monetary and Financial Committee, il braccio operativo dell'FMI.

"La BCE è risoluta nella sua determinazione a mantenere un alto grado di accomodamento monetario e di agire rapidamente, se necessario. Pertanto, il Consiglio Direttivo non esclude un ulteriore allentamento della politica monetaria e ribadisce con fermezza che i tassi di interesse resteranno ai livelli attuali o più basso per un prolungato periodo", si legge nel discorso.

Ad ogni modo, per il momento inflazione e deflazione non rappresentano una minaccia perché "i rischi di aumento o riduzione dei prezzi sono limitati nel breve termine e bilanciati nel medio", ha poi aggiunto Draghi, spiegando che il tasso di inflazione dell'Eurozona, al momento molto sotto l'1%, tornerà gradualmente a ridosso del 2%, il target di stabilità di medio termine fossato dall'Eurotower, alla fine del 2016.
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