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BPM, questa governance non s'ha da cambiare

Economia
BPM, questa governance non s'ha da cambiare
(Teleborsa) - "Con riferimento alla parte Straordinaria, si rende noto che le modifiche di Statuto proposte all'odierna Assemblea afferenti la riforma della governance della Banca hanno ottenuto il voto favorevole della maggioranza dei votanti, ma non sono state approvate non avendo raggiunto il voto favorevole dei due terzi dei soci votanti".
Così la Banca Popolare di Milano ha riassunto l'inatteso "no" dell'Assemblea alla proposta di modifica della governance elaborata dal Presidente Consiglio di Sorveglianza, Piero Giarda e dall'Amministratore Delegato Giuseppe Castagna
Poche e asciutte parole in fondo al comunicato stampa diffuso sabato, al termine del plenum al quale erano presenti 2.800 soci, che hanno destato molta sorpresa se non altro perché la proposta di riforma era stata giudicata decisamente più morbida di quella, parimenti bocciata, avanzata tempo addietro dall'ex Presidente Andrea Bonomi, ma anche perché il cambio di passo aveva il pieno appoggio della Banca d'Italia.

In estrema sintesi, il piano di Giarda prevedeva più spazio agli investitori istituzionali senza però stravolgere i principi che sottostanno ad una banca di matrice popolare.

Ma i soci non dipendenti guidati da Piero Lonardi hanno detto "no", cosa che potrebbe complicare molto anche l'aumento di capitale da 500 milioni di euro che sarebbe dovuto partire a maggio.

Da rilevare che l'Assemblea era iniziata all'insegna delle polemiche per la decisione di Giarda di invertire l'ordine del giorno, iniziando dunque dalla parte straordinaria, ossia dalla discussione della proposta di modifica dello statuto.

Da rilevare che il tema della governance pesa molto sulla BPM anche a livello di rating. A novembre Fitch aveva addotto le incertezze sullo statuto tra le cause del colpo di scure sull'Istituto lombardo. Qualche giorno prima era intervenuta con un taglio Standard & Poor's. L'agenzia aveva percepito "maggiori difficoltà per il management di BPM nel procedere ad una revisione della governance rispetto a quanto atteso in precedenza". Percezione quanto mai azzeccata.
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