(Teleborsa) - Tensione alle stelle tra Mosca e Kiev. Lavrov, Ministro degli Esteri russo da oltre dieci anni, ha definito "criminale" l’opzione militare esercitata dal governo ucraino di presidiare militarmente le regioni orientali del paese a maggioranza russofona, per fronteggiare le occupazioni di importanti centri nevralgici dell’enclave di Donesk da parte di separatisti russi.
E’ questo il motivo principale per il quale la Russia ha chiesto una riunione urgente dell’ONU, per responsabilizzare l’Occidente se eventuali derive che portassero ad una guerra civile. Anche in virtù di questo è previsto un colloquio chiarificatore tra Obama e Putin, come ha annunciato il portavoce della Casa Bianca, Jim Carney.
Più aggressivo pare il comportamento della Francia che reclama un nuovo vertice dell’Unione per appesantire le sanzioni contro Mosca: "Appare evidente che la Russia ha una responsabilità nelle grandi violenze nell'est e sud-est dell'Ucraina, l'Europa quindi deve agire". Questo ha detto il Ministro degli Esteri francese, Fabius, che auspica, a margine di un incontro a quattro tra i leader Europe che si terrà a Ginevra giovedì, la decisione di nuove sanzioni. Più contenuta, invece, la posizione dell’Italia che, per voce del Ministro degli Esteri Mogherini, frena sulla necessità di nuove sanzioni, aprendo ud un dialogo più impegnativo.
Intanto sul fronte più strettamente militare si è sfiorato un "contatto" fisico tra un velivolo militare russo e un cacciatorpediniere americano che incrociava le acque del Mar Nero. Il caccia sovietico ha più volte sorvolato l’imbarcazione che si è vista costretta a lanciare numerosi avvertimenti. Non ci sono stati incidenti o ulteriori "contatti". Un portavoce del Pentagono ha riferito che ""Questa azione russa provocatoria e poco professionale è incompatibile con i protocolli e gli accordi internazionali" che regolano i rapporti tra gli eserciti dei nostri due Paesi".