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UBI Banca e Aviva rifanno il trucco alla joint venture

Finanza
UBI Banca e Aviva rifanno il trucco alla joint venture
(Teleborsa) - Novità nella joint venture tra UBI Banca
Aviva che opera nel settore della distribuzione di prodotti assicurativi nei rami vita.
Le due società hanno annunciato stamane una serie di accordi il complessivo riassetto della JV.

In ambito commerciale UBI e Aviva hanno concordato l’estensione sino al 31 dicembre 2020 della durata degli accordi di distribuzione vigenti con una gamma più ampia di prodotti vita e risparmio e l’acquisizione da parte di UBI Pramerica della gestione delle riserve tecniche di Aviva Vita, attualmente pari a circa 3 miliardi di euro.

In ambito societario è stata stabilita invece la semplificazione della struttura dell’azionariato delle due joint ventures Aviva Vita e Aviva Assicurazioni Vita.
Alla luce dell'accordo, UBI Banca venderà ad Aviva il 30% delle due joint ventures (partecipate attualmente al 50% circa), rimanendo con circa il 20% del capitale sociale di ognuna e conseguendo una plusvalenza a livello consolidato di circa 57 milioni di euro netti.

Deciso poi il riacquisto, da parte di UBI, di tutte le partecipazioni detenute dalle società controllate da Aviva Holding Italia in Banca Popolare Commercio e Industria, Banca Popolare di Ancona e Banca Carime. Tale riacquisto avverrà per un corrispettivo di 327 milioni, in linea con il fair value delle partecipate.

La riduzione delle partecipazioni di pertinenza di terzi comporterà per il Gruppo UBI un impatto limitato e stimato in circa 35 bps sul Core Tier 1 al 31.12.2013. Il Common Equity Tier 1 ratio Basilea 3 a regime resta confermato superiore al 10%, spiega la banca in una nota, aggingendo che a seguito del riacquisto delle citate minorities, il Gruppo UBI deterrà l’83,8% di BPCI, il 99,5% di BPA e il 100% di Carime e potrà beneficiare appieno degli effetti della progressiva ripresa dell’economia, attesi a partire da quest’anno.
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