(Teleborsa) - Grazie ad una vigorosa
spending review e alla focalizzazione su prodotti a più alto margine di guadagno, il produttore del Dash e dei rasoi Gillette, quinto nella
classifica di Deloitte dei maggiori produttori di beni di consumo al mondo, ha annunciato relativamente al primo trimestre utili in crescita e superiori alle attese degli analisti.
Nel dettaglio, i profitti sono stati pari a 2,61 miliardi di dollari, o 90 centesimi ad azione, a fronte dei 2,57 miliardi, o 88 cent ad azione, dello stesso periodo di un anno prima.
Al netto di alcune poste straordinarie, in particolare delle spese di ristrutturazione, l'utile "core" è pari a 1,04 dollari e batte le stime degli analisti che erano per 1,01 dollari.
I ricavi sono scesi leggermente a quota 20,56 miliardi a causa soprattutto dell'effetto avverso dei tassi di cambio. Da rilevare il forte calo (-5%) delle spese generali e amministrative.
Giusto un anno fa la società
ha richiamato l'iconico top manager Lafley proprio per tentare di uscire dall'impasse.
Lafley ha immediatamente puntato sull'aumento della produttività attraverso la riduzione dei costi e al lancio di nuovi prodotti. Il redivivo boss ha poi modificato il portafoglio di P&G. Tra le ultime operazioni la vendita dei cibi per animali alla Mars.