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Renzi ci mette la faccia e va avanti con l'Expo

Economia, Politica
Renzi ci mette la faccia e va avanti con l'Expo
(Teleborsa) - Il tifone che si è abbattuto sull'Expo 2015, non fermerà i lavori dell'Esposizione universale per la quale sono attesi "20 milioni di visitatori".

La previsione è di Giuseppe Sala, Commissario unico di governo per Expo 2015 che lo ha rivelato, ieri durante un'audizione alla Commissione parlamentare Antimafia ,in cui Sala ha rivelato anche i costi dell'Esposizione universale di Milano .
A Sala, ha fatto eco anche il Premier Matteo Renzi, che ha dichiarato: "l'Expo è una grandissima opportunità e io preferisco perdere qualche punto nei sondaggi piuttosto che fermare questa occasione di investimenti per l'Italia. Si fermano i delinquenti ma non i lavori", ha spiegato il Presidente del Consiglio che oggi incontrerà, i vertici e le istituzioni per il rilancio di Esposizione di Milano dopo che nei gironi scorsi ha interpellato Raffaele Cantone numero uno dell'Autorità Nazionale anticorruzione, chiamato dal Premier a seguire i lavori per l'organizzazione dell'Expo 2015 nel tentativo di "rimettere a posto le cose".
"Posso perdere il 2-3% dei voti ma non posso far perdere all'Italia occasione straordinaria, l'Expo non è i ladri che abbiamo visto. Io mi gioco la faccia, ci metto il cappello, la ripuliamo", ha affermato il premier Matteo Renzi durante la trasmissione "Quinta Colonna", andata in onda ieri sera su Retequattro.

Intanto, cominciano a venire fuori particolari sulla vicenda. Nel carcere di Opera, dove sono cominciati gli interrogatori, il primo a essere sentito è stato l'imprenditore vicentino Enrico Maltauro che ha fatto alcune ammissioni di responsabilità di fatti "nella loro materialità" così come sono stati contestati ma si è riservato di chiarire la sua posizione.

L’inchiesta sulla nuova Tangentopoli lombarda non poteva non suscitare polemiche. Da Silvio Berlusconi, che tira fuori Forza Italia dal malaffare,dicendo che il partito da lui guidato "non c’entra nulla con questi scandali... Molte cose - spiega l'ex Premier – sono aria fritta, in tutte le cose che riguardano appalti ci sono delle telefonate, tentativi di avere raccomandazioni: questa è la vita, succede in Italia come in tutto il mondo". Rassicurante la posizione del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che è sicuro che l'Italia uscirà in modo cristallino" dalla vocenda.

Critico, invece, il Movimento cinque stelle che annuncia un'incursione di Grillo a Milano per denunciare"gli scandali della "grande abbuffata Expo 2015".
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