(Teleborsa) -
Il Premier Matteo Renzi continua nel suo lavoro frenetico.
Dopo gli scandali che si sono abbattuti sull'Expo 2015, e aver chiamato
Raffaele Cantone per "rimettere a posto le cose", oggi,
Renzi si trova a Milano per incontrare, i vertici e le istituzioni per il rilancio di Esposizione 2015.
La fiera universale del 2015 non fermerà i lavori, ha assicurato, ieri, Renzi che non vuole far perdere questo treno all'Italia.
La prima tappa nella città meneghina per il Premier è stata una scuola. Renzi non è nuovo a visite scolastiche e quest'oggi, il Primo ministro si recato all'istituto scolastico di via Massau. Il Presidente del Consiglio è stato accolto dal sindaco di Milano,
Giuliano Pisapia e ha salutato maestre e alunni, donando ai ragazzi una copia della Costituzione.
Non sono mancate proteste per il Premier dove all'arrivo nella sede della società dell'Expo, è stato accolto da un manipolo di contestatori.
A protestare contro il Premier gli attivisti dei comitati per la casa che hanno accolto il Presidente del Consiglio con striscioni su cui campeggiava la scritta "Sgomberiamo Renzi".
Al centro delle polemiche anche gli interventi sul lavoro. Secondo i manifestanti, Renzi avrebbe scelto di "metterci la faccia per ripulire dalla mafia come fossero tutti amici suoi, mentre in Parlamento si discute un
Jobs Act che cancella ogni tipo di diritto sul lavoro".