(Teleborsa) - Arrivati in Ucraina i primi aiuti della Commissione europea, una sorta di anticipo, in attesa dello
svolgimento delle elezioni, che dovrebbe sancire la svolta del Paese dell'Est europeo desideroso di entrare nell'Unione Europea.
La Commissione europea, infatti, ha erogato un prestito del valore di 100 milioni di euro, che rappresenta la prima tranche del piano di salvataggio da 1,6 miliardi di sua competenza (il valore complessivo degli aiuti dall'UE si aggira sugli 11 miliardi in due anni, ma alla Commissione ne competono circa 3 miliardi, il resto sarà erogato dalla Banca europea per gli investimenti e Banca per la ricostruzione e lo sviluppo).
La seconda tranche da 500 milioni di euro dovrebbe essere pagata da Bruxelles a giugno, dopo che il nuovo parlamento ucraino avrà ratificato gli accordo con l'Unione Europea.
Questi finanziamenti sono linfa vitale per Kiev, che si è vista intimare da Mosca il pagamento di una parte significativa (3%) del
debito pregresso per il gas e il saldo anticipato delle future forniture della materia prima. La cifra si aggira attorno ai 4 miliardi.