(Teleborsa) - In allerta il presidente della Banca Centrale europea,
Mario Draghi, sempre più preoccupato per l'
ascesa degli euroscettici.
Il segnale più forte di queste
elezioni europee arriva dalla Francia, con la vittoria schiacciante di Marine Le Pen, accompagnata anche dal boom di anti-europeisti in Gran Bretagna, con il leader populista inglese
Nigel Farage che si è detto pronto al "divorzio dall'UE".
Sembra proprio che nel Parlamento europeo un deputato su sette sarà euroscettico: 129 poltrone su 751.
"Questo voto fa capire perché siamo qui, i cittadini europei vogliono risposte per la crescita e la distribuzione", ha dichiarato Mario Draghi ricordando che "l’eredità del debito pubblico e privato continuerà ad avere un impatto economico negli anni a venire".
Intanto
Ppe, Pse e Alde stanno pensando ad una Grosse koalition per contrastare quel tanto temuto 20% di euroscettici che potrebbe dar loro del filo da torcere.