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La nuova Alitalia spicca il volo. Da Ethiad in arrivo 600 milioni

Economia
La nuova Alitalia spicca il volo. Da Ethiad in arrivo 600 milioni
(Teleborsa) - Il progetto di una nuova Aitalia spicca il volo, grazie all'arrivo dell'attesissima lettera di Ethiad, di cui il Ministro Lupi aveva preannunciato l'arrivo questa settimana. E non si è dovuto aspettare neanche i sette giorni previsti per avere l'annuncio, anche se bisognerà attendere ancora qualche giorno per conoscere i dettagli del piano di ristrutturazione e rilancio della compagnia di bandiera.

Gli arabi di Abu Dhabi entreranno nel capitale con una quota del 49% ed un investimenti di 600 milioni di euro. Vi sono però delle condizioni stringenti sulle quali gli investitori mediorientali non sono disposti a soprassedere, primo fra tutti gli esuberi, che dovrebbero aggirarsi fra i 2.600 proposti dall'Italia ed i 3.000 ipotizzati dagli arabi.

L'annuncio dell'accordo è stato dato dalle due compagnie in un comunicato congiunto, in cui trovano posto anche i commenti entusiasti dei diretti interessati. Il numero uno di Ethiad James Hogan ha sottolineato che l'investimento in Alitalia "darà più scelta e maggiori opportunità di viaggio a chi si muove per affari o per turismo". Soddisfatto anche l'Ad di Alitalia Gabriele Del Torchio che parla di "un'eccellente prospettiva per Alitalia" e della "conferma del ruolo chiave di Alitalia quale asset infrastrutturale strategico per lo sviluppo del settore dei viaggi e del turismo nel nostro Paese". Anche il Presidente Roberto Colaninno ha commentato positivamente l'accordo, ricordando che Etihad rappresenta "un partner strategico ideale".

Il Ministro Maurizio Lupi, nel suo ruolo di mediatore, ha sottolineato che "E' un giorno importante per la nostra compagnia di bandiera e per l'intero trasporto aereo italiano", assicurando il sostegno del Governo sul fronte occupazionale, in vista della definizione della misura degli esuberi. Proprio in relazione al nodo occupazionale, il numero uno dei Trasporti si è detto convinto che "si troverà un compromesso" con Ethiad.

Il problema degli esuberi, però, potrebbe essere solo la punta dell'iceberg delle condizioni poste da Abu Dhabi, che potrebbero includere anche un maggior impegno delle banche finanziatrici, con le quali la compagnia tricolore ha un'esposizione di 500 milioni. Sinora, le banche si sono dette disposte a cancellare solo un terzo di quell'importo e convertire il resto in una partecipazione azionaria.
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