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Draghi gioca il jolly. Cosa cambia e dove investire

Economia
Draghi gioca il jolly. Cosa cambia e dove investire
(Teleborsa) - Ieri Mario Draghi ha schierato l'artiglieria pesante per combattere i bassi livelli d'inflazione e rilanciare la crescita.
Il governatore della Banca Centrale Europea (BCE) non solo ha deciso di tagliare il costo del denaro di 10 punti base, portando il tasso overnight in negativo, ma ha anche annunciato una serie di misure straordinarie volte a far ripartire l'anemica economia di Eurolandia.
L'economia UE è frenata soprattutto dalla difficoltà di accesso al credito da parte di aziende e di singoli cittadini, situazione che di fatto blocca gli investimenti, i consumi e il mercato immobiliare, annullando ogni tentativo di allungo da parte dell'economia.

In molti hanno apprezzato il pacchetto Draghi, dai singoli investitori al Fondo Monetario Internazionale (FMI), con quest'ultimo entusiasta delle mosse della BCE e incoraggiato dal fatto che il numero uno dell'Eurotower "abbia detto che la BCE è pronta a fare di più se ce ne sarà bisogno".

Ma come cambieranno le carte in tavola per gli investitori alla luce di queste nuove decisioni?

Sicuramente gli operatori dovranno stare alla larga dall'euro, che già ieri ha perso molto terreno. La moneta forte ha danneggiato l'inflazione e quindi la BCE farà tutto il possibile per tenerla bassa, soprattutto per il bene delle esportazioni.
A livello operativo il cross Euro / Dollaro USA potrebbe attestarsi sugli 1,33, il livello più basso da novembre del 2013.

Sotto la lente anche le banche. Gli istituti di credito europei, costretti d'ora in poi a pagare per depositare denaro presso la Banca Centrale, potrebbero di conseguenza aumentare i margini sui prestiti per rientrare dei costi, provocando un maggior aggravio per le imprese e quindi per l'intera economia.
Secondo alcuni economisti però la BCE non ha deciso solo di portare i tassi overnight in negativo ma ha aggiunto una serie di misure significative per rilanciare il credito, mossa che potrebbe essere dunque vincente.
Le vecchie LTRO che in passato hanno inondato di liquidità le banche europee, infatti, sono diventate TLTRO, ovvero prestiti concessi dalla BCE agli istituti di credito della zona euro finalizzati esclusivamente al finanziamento di imprese e famiglie, eccezion fatta per i mutui che sono più soggetti a rischio bolla.

Infine anche le obbligazioni dei paesi periferici potrebbero trarre beneficio dalle mosse della BCE, poichè le banche saranno involgiate ad investire in strumenti un po' più rischiosi pur di evitare di depositare denaro nella Banca Centrale europea, visto che i depositi da oggi in poi saranno a pagamento.
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