(Teleborsa) - In relazione all'
indagine avviata dall'UE sulla correttezza fiscale dello spostamento della sede in Lussemburgo,
Fiat ha ribadito la sua legittimità. In particolare, la Fiat Finance and Trade, società che ha svolto attività di cash management e tesoreria per il Gruppo Fiat per più di quindici anni, si è detta "convinta della legittimità del processo di tax ruling" in Lussemburgo e "sorpresa" dall'avvio della procedura da parte di Bruxelles.
"I tax ruling - ricorda una nota - sono una normale pratica diretta a chiarire in anticipo il trattamento di questioni fiscali internazionali ed è del tutto normale che le società si attivino per ottenere chiarimenti ufficiali prima di intraprendere operazioni complesse". Fiat Finance and Trade ricorda di aver chiesto il tax ruling in questione per chiarire le regole di
transfer pricing da applicare nelle sue attività di finanziamento a società controllate o collegate di Fiat nel mondo.
La società, dunque, ha smentito che vi sia stato qualsivoglia "trattamento di maggior favore", come invece si ipotizza, in particolare in relazione alla stime degli utili generati, piuttosto che sul problema dell'aliquota fiscale ridotta applicata dalle autorità lussemburghesi (che è pari a zero rispetto alla tassazione delle rendite finanziarie in Italia che passerà presto al 26% dal 20% attuale).