(Teleborsa) -
La ripresa dell'Italia "rimane fragile, con la disoccupazione che si attesta a livelli inaccettabili". E' questo il quadro non proprio confortante che il Fondo Monetario Internazionale ha dipinto per il Paese, dopo che una squadra dell'organismo internazionale con sede a Washington ha visitato l'Italia dal 5 al 17 Giugno 2014, per la sua valutazione annuale sull'economia tricolore, nel quadro delle consultazioni periodiche che l' FMI svolge.
Ieri, il FMI aveva dato la sua valutazione sugli Stati Uniti
rivedendo al ribasso la crescita della più grande economia del mondo, oggi, è l' Italia a finire nel mirino dell'organismo guidato da Christine Lagarde con valutazioni che portano alla "necessità di coraggiosi interventi di politica economica". Secondo l' FMI "l'economia italiana tornerà a crescere nel 2014, anche se con una dinamica modesta".
Il Fondo non nasconde che il programma del presidente del Consiglio
Matteo Renzi per le riforme è "ambizioso", anzi proprio in quest'ottica chiede un riequilibrio di bilancio volto a ridurre le aliquote fiscali e ad aumentare la spesa produttiva" perché in questo modo si può trovare la strada che possa "sostenere la ripresa".
Applausi da parte del Fondo arrivano per
il job acts targato Governo Renzi che secondo il FMI delinea una serie di proposte utili per incrementare la partecipazione al mercato del lavoro. Ora però spiega l'organizzazione di Washington è necessario "tradurre queste idee in azioni concrete al fine di rafforzare gli incentivi per le assunzioni e investire nei lavoratori" .
Soddisfazione è stata espressa dal ministro dell'Economia,
Pier Carlo Padoan secondo cui il FMI "riconosce il ruolo fondamentale che le riforme avviate dal governo Renzi hanno nel riportare la crescita su un sentiero di crescita più robusto. Non ci hanno dato i pieni voti, ma sono buoni", spiega Padoan.