(Teleborsa) - "La magistratura è incontrollata e incontrollabile, irresponsabile e ha l'immunità piena". Così parlò
Silvio Berlusconi che ancora una volta torna ad attaccare le toghe.
Non è la prima che
l'ex Cavaliere muove ai giudici le sue critiche, tanto da indurre, qualche tempo fa anche il
Tribunale di Sorveglianza di Milano anche a mettere sotto osservazione le dichiarazioni dell'ex Premier. L'ultima occasione per l'offensiva ai rappresentati della giustizia arriva
durante il processo Lavitola a Napoli, in cui Berlusconi è stato ascoltato come testimone.
L'ex Premier si è lasciato andare ad un vivace scambio di battute con il Presidente del Tribunale, Giovanna Ceppaluni.
Dopo una serie di domande rivolte dal giudice, Berlusconi si è rivolto al magistrato dicendo: "non capisco la necessità di chiedermi queste cose", frase alla quale il giudice ha ribattuto: "non c'è necessità che lei lo capisca".
Non si è lasciata attendere la risposta di Berlusconi che, infastidito dalla dichiarazione del giudice ha iniziato la sua filippica contro i giudici dicendo: "la magistratura è incontrollata, incontrollabile e ha impunità piena."
Anche al giudice non sono mancate le parole che continuando la frase dell'ex premier ha aggiunto: ed è tutelata da un codice penale…Sono rispettoso delle istituzioni - ha detto Berlusconi - posso solo aggiungere..."Qui la Ceppaluni lo ha interrotto: "lei e un teste e risponde solo alle domande!".