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Figuraccia Mondiale. L'Italia è fuori al primo turno

Sport
Figuraccia Mondiale. L'Italia è fuori al primo turno
(Teleborsa) - Clamoroso, ma tristemente vero: l'Italia lascia i Mondiali Brasile 2014 al primo turno, dopo la sconfitta con l'Uruguay per 1-0, condita da polemica per una partita giocata male, con molte insufficienze in pagella, una scarsa motivazione, scelte dell'allenatore incomprensibili ed un arbitraggio parziale ed indegno.

Questo però non cambia le sorti degli Azzurri, che tornano a casa con tanta amarezza, soprattutto il sempre valido Buffon, che si è aggiudicato un sette in pagella per aver fatto il suo dovere, ma soprattutto per la convinzione con cui ha affrontato il Mondiale.

Intanto, sono già cadute le prime teste: il commissario tecnico Cesare Prandelli e il Presidente della Federcalcio Giancarlo Abete hanno rassegnato le dimissioni irrevocabili. Nella conferenza stampa seguita alla partita, Prandelli si è mostrato molto polemico e, dopo aver affermato "mi assumo le mie responsabilità", ha precisato che la decisione di dimettersi era già stata presa prima della partenza per il Brasile, in seguito ad attacchi di tipo "politico" più che calcistico. "Non rubo i soldi dei contribuenti, non ho mai rubato", ha affermato il commissario tecnico della nazionale.

Completamente a terra i giocatori. Dopo la sconfitta con la Celeste, la nazionale ha atteso due ore nello spogliatoio il ritorno di Pirlo, che aveva detto di voler fare un discorso ai compagni. C'è stato però un grande assente, Mario Balotelli, che ha lasciato subito lo spogliatoio per tornare al pullman. La sua performance in questa partita è stata davvero deludente, sebbene l'attaccante sia stato marcato stretto sin dal fischio d'inizio.

Se si vogliono cercare le responsabilità il processo è interminabile. Non ha dubbi Chiellini, che afferma: "la partita è stata condizionata dall'arbitro, c'è stata una disparità di giudizio incredibile. Al di là di tutto, nell'immaginario collettivo resterà sempre l'immagine del morso di Suarez, indegno per un professionista del calcio, e quella parzialità incredibile dell'arbitro Ramirez Moreno, un nome che sembra proprio una garanzia e che richiama alla mente quell'altro sfortunato Mondiale, poi vinto dall'Argentina. Dall'espulsione di Marchisio sui due piedi, al morso di Suarez "non visto", troppi errori hanno costellato il suo arbitraggio.

Quella dell'arbitro, comunque, non è stata l'unica responsabilità di un Mondiale partito con il piede sbagliato, fatta salva l'unica brillante performance contro un'Inghilterra "grigia", che alla coppa del mondo non c'era proprio...
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