(Teleborsa) - "Grande occasione da non perdere". Così il numero uno di Poste Italiane, Francesco Caio, ha definito la privatizzazione della società che gestisce i servizi postali e finanziari,
in vista dell'IPO attesa ad inizio 2015 . In un'audizione presso la commissione Bilancio della Camera, Caio ha affermato che la compagnia è in "assoluta sintonia con l'azionista" (lo stato) nel definire i piani strategici e le opportunità future, inclusa la privatizzazione. Caio ha poi spiegato che il management sta lavorando lungo tre direttrici: assetto organizzativo più solido, assetti fondamentali sui quali costruire il business plan e piano strategico. Quest'ultimo - ha assicurato l'AD di Poste - sarà pronto nelle prossime settimane. Caio ha poi spiegato che, in vista della privatizzazione, uno dei punti fondamentali è quella di definire l'onere o la perdita derivante dal servizio universale (quello postale), che è e resterà sempre in rosso. Infatti, la sostenibilità della compagnia passa attraverso la sostenibilità di tutti i suoi business è non è pensabile poter finanziare all'infinito un servizio in perdita con i proventi delle attività di banca ed assicurazione.