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Le "smart cities": un progetto fra ideologia e realtà

Ambiente, Economia, Scienza e tecnologia
Le "smart cities": un progetto fra ideologia e realtà
(Teleborsa) - Tornano in primo piano le "smart cirties", le città intelligenti del futuro, che inglobano una serie di elementi che vanno dall'innovazione tecnologica ad un'uso efficiente dello spazio, dell'ambiente, dell'energia prodotta, per arrivare ad un differente modo di concepire l'ambito urbano e di vivere che viene esteso, addirittura, ai rapporti interpersonali ed a quelli con le istituzioni. Un mondo ideale, un'utopia...o forse no.

Il tema delle "smart cities" è stato riproposto oggi da Enel in un convengo intitolato "Smart cities: il futuro delle città. Un'opportunità per l'Italia".

Aprendo il convegno, il direttore Divisione Infrastrutture e Reti di Enel, Livio Gallo, ha ricordato l'ineluttabilità dell'innovazione tecnologica e l'importanza di una presa di coscienza e dell'educazione de cittadino. "Vivremo in uno sciame di sensori che raccoglieranno dati su qualsiasi aspetto della nostra vita nella città", ha affermato Gallo, precisando che si parla di 7.000 miliardi di sensori per 7 miliardi di cittadini.

Pensare alle "smart cities" come opportunità implica però anche una programmazione, anche perché il modello di città intelligente non preconfezionato ed applicabile a tutte le realtà. Tra gli esempi portati, il quartiere Hafencity di Amburgo, che mira a ridurre le emissioni del 40% in pochi anni, ed il progetto del parco sul fiume a Los Angeles, dotato di un sistema che avvisi i cittadini del rischio inondazioni, ma anche le esperienze italiane di Genova, L'Aquila, Bari ecc.

All'evento sono intervenute anche le autorità, in particolare il sottosegretario allo Sviluppo Econmico Simona Vicari, cui è stata affidata la delega di seguire lo sviluppo delle "smart cities" in Italia. Secondo la Vicari, i finanziamenti per questi progetti ci sono e sono molti: 29,6 miliardi arriveranno dall'UE con i fondi per la politica di coesione programmati per il periodo 2014-2020, ma altre risorse arriveranno dal programma Horizon 2020. Altri fondi erano stati stanziati a febbraio per la ricerca dal Miur.

Queste risorse potranno essere impiegate per una serie di progetti: efficienza energetica, "smart buildings", energie rinnovabili, "smart grids", sfruttamento delle bioenergie e cosi via. Per il sottosegretario, il progetto delle città del futuro presuppone anche una campagna informativa ed esempi concreti dei benefici che derivano dalle città intelligenti. "Il concetto di smart - ha sottolineato - deve avere come finalità l'umanizzazione della nostra società, rendendo più semplice la vita dei cittadini". Nasce così il concetto di "human smart cities", un sistema che funzioni in modo efficiente e che si fondi sulla collaborazione tra tutti i soggetti che vivono il territorio: pubblica amministrazione, cittadini, imprese.
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