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Legge elettorale, PD ai grillini: questo incontro non s'ha da fare

Politica
Legge elettorale, PD ai grillini: questo incontro non s'ha da fare
(Teleborsa) - E' naufragato l'incontro sulla legge elettorale tra il l Partito democratico e il MoVimento Cinque Stelle che si sarebbe dovuto tenete oggi pomeriggio.

Quello che fin da stamane si preannunciava come un rischio di fatto si è avverato. Non è bastata l'apertura dei cinque stelle al dialogo per fare sedere nuovamente i rappresentanti del PD intorno al tavolo delle riforme, visto che il capogruppo PD alla Camera, Roberto Speranza, ha comunicato al presidente di Montecitorio, Laura Boldrini che l'incontro non ci sarà.

Motivo? "Il PD considera questo confronto molto serio ed importante per il dibattito democratico nel nostro Paese e per dare più forma al percorso delle riforme. Proprio per questo riteniamo imprescindibile che tale confronto possa svolgersi solo dopo che saranno pervenute formali risposte alle questioni indicate nei giorni scorsi dal Partito democratico", ha spiegato Speranza.

Dunque, il faccia a faccia di qualche giorno fa fra il premier Matteo Renzi ed il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi ad aprire la strada di un'intesa sulla legge elettorale si prospetta tutt'altro che agevole visto che vuole essere della partita anche il Movimento 5 stelle.

Non è bastata al PD la disponibilità Di Maio che aveva confermato la condivisione del Movimento di Beppe Grillo di otto punti su dieci, (le riserve riguardavano il premio di maggioranza e il doppio turno) visto che "il confronto potrà svolgersi solo dopo formali risposte" da parte del Movimento di Grillo, ha spiegato Speranza.

Il vicepresidente M5S della Camera Di Maio che, da parte sua aveva assicurato di non essere contrario ai due punti su cui non vi era intesa, ma che ne stesse "valutando i dettagli, dopo avere appreso che l'incontro non ci sarà più ha dichiarato: quello che a noi dispiace, è prima di tutto il fatto che si è persa un'occasione oggi, per gli italiani, per arrivare a punto concreto. Noi - ha proseguito - abbiamo le idee molto chiare, ma vediamo dall'altra parte molta confusione. Da ora in poi parliamo solo con Renzi, nel PD gli altri non sono affidabili, siamo esterrefatti".
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