(Teleborsa) -
Dopo un esordio tentennante, le borse europee estendono le perdite, risentendo di una serie di dati macro deludenti e delle fibrillazioni Per la riacutizzazione della crisi bancaria.
Torna nella bufera il Banco Espirito Santo che crolla a Madrid del 15%, dopo che la famiglia che controlla l'istituto portoghese ha ceduto una quota del 5% a forte sconto.
Intanto,
l'indice ZEW tedesco ha segnato il settimo calo consecutivo, risultando inferiore alle attese, mentre l'accelerazione dell'inflazione in Regno Unito fa temere per un'imminente rialzo dei tassi. Atteso ora il riscorso del Presidente della Fed
Janet Yellen, in calendario per le 16:00.
L'
Euro / Dollaro USA si indebolisce sotto la soglia di 1,36, mentre lo
Spread si posiziona a 168 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,87%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, si indebolisce
Francoforte, che cede lo 0,54%, ma fa peggio
Parigi, che registra una flessione dello 0,66%. Tiene
Londra, che non registra variazioni significative.
Giornata peggiore per i mercato periferici come Madrid e Milano dove il
FTSE MIB lascia sul parterre l'1,45%, di riflesso al maggior peso dei bancari.
Tra i più forti ribassi vi sono gli istituti di credito come
Mediobanca che segna una importante discesa del 3,54%, anche di riflesso ad un giudizio negativo di Morgan Stanley. Sacrificate anche
UBI Banca, che crolla del 3,52%, e
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, in calo del 3,07%.
Tra le migliori Blue Chip resta
YOOX che segna un importante progresso del 4,37% complice un upgrade a hold di Kepler Cheuvreux.