(Teleborsa) - Le autorità giudiziarie potranno disporre l'arresto di
Giancarlo Galan nell'ambito dell'inchiesta sulle
tangenti per la costruzione del MOSE a Venezia.
Con voto a scrutinio segreto (su richiesta di Forza Italia), la Camera dei deputati ha dato il via libera all'arresto dell'ex Governatore della Regione Veneto con 395 "sì", 138 "no" e 2 astenuti.
Hanno votato a favore Lega, SEL, PD, PI, Scelta Civica e M5S. Contrari Forza Italia, Nuovo Centro Destra e PSI. Lo scorso 10 luglio era stata
la Giunta ad esprimersi a favore dell'arresto nonostante l'
accorata difesa di Galan davanti alla Camera di qualche giorno prima.
I legali del deputato di Forza Italia, che oggi non era presente al pronunciamento (è ricoverato in un ospedale a Este) presenteranno richiesta per gli arresti domiciliari.
Giancarlo Galan avrebbe percepito uno "stipendio" di circa 1 milioni di euro l'anno dal Consorzio Venezia Nuova, oltre a vari favori come la ristrutturazione gratuita di una villa.