(Teleborsa) - Partenza in rosso per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, ancora preoccupate per gli sviluppi della
crisi tra Russia e Ucraina e per la delicata situazione nella
striscia di Gaza.
Nemmeno l'
ottima lettura del PMI cinese, al contrario di quanto avvenuto per i
listini asiatici, è riuscita a stemperare le tensioni acuite, tra l'altro, dai timori per una più lenta ripresa dell'economia dell'Eurozona.
A tal proposito sarà importante conoscere i risultati dei
PMI europei che verranno diffusi oggi in mattinata, ma anche le
numerose trimestrali della Corporate Europa in agenda in questi giorni.
Sul valutario l'
Euro / Dollaro USA si conferma stabile in zona 1,345.
Tra le commodities, invece, sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,38%, mentre il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,28%.
Sulla parità lo
Spread, che rimane a quota 157 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,71%.
Tra i mercati del Vecchio Continente,
Francoforte mostra un calo dello 0,54%,
Londra dello 0,37%,
Parigi dello 0,54%.
A Milano, si muove sotto la parità il
FTSE MIB. Tra le Blue Chip si salvano dalle vendite solo tre banche: la
BPER in scia alla chiusura anticipata dell'aumento di capitale,
MPS e il
Banco Popolare.
Segnali positivi anche da
Mediaset all'indomani del bilancio della controllata spagnola.
Tra i più forti ribassi, ancora giù
STMicroelectronics con il mercato che proprio non ha apprezzato il bilancio e
Saipem.