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Gaza, la diplomazia non si ferma tra pessimismi e voglia di pace

Politica
Gaza, la diplomazia non si ferma tra pessimismi e voglia di pace
(Teleborsa) - L’Egitto sta pressando i negoziatori israeliani e palestinesi ad estendere oltre le 72 ore la breve tregua per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, mentre le Nazioni Unite hanno già nominato una commissione per indagare su eventuali violazioni dei diritti umani.

I colloqui al Cairo proseguono mentre, per la prima volta, la tregua non è stata interrotta unilateralmente da uno dei due contendenti, sembra quindi che il cessate il fuoco sia destinato a durare il tempo necessario per dare ad entrambe le parti l’opportunità di discutere, per cercare una soluzione, dei problemi di lunga data affliggono il rapporto tra Israele e Palestina.

"Non vedo ancora una fine in vista in questo momento", ha detto Michael Oren, ex ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, in una conference call con i giornalisti. "E 'davvero un grosso problema se si devono avere garanzie collaterali prima di discutere sulla pace".

Il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha già formato un elenco di esperti per indagare su eventuali violazioni ai diritti umani nel conflitto di Gaza, nominando presidente il canadese William Schabas, professore di diritto internazionale alla Middlesex University di Londra e con esperienze in Sierra Leone nel biennio 2002-2004.
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