(Teleborsa) - 29 miliardi di tasse. Questa la portata delle imposte che gli italiani dovranno versare all'Erario entro fine agosto, stando ai calcoli dell'istituto camerale CGIA di Mestre, che parla di una
nuova "stangata" fiscale dopo
l'ingorgo di inizio estate, quando si sono contate ben 29 scadenze fiscali per un valore di 75 miliardi di euro.
Il fisco, dunque, non va in ferie e
colpisce più duramente piccole imprese e possessori di partita IVA, mentre si calcola che i 29 miliardi siano al netto dei contributi previdenziali.
La voce che graverà maggiormente sarà l’
IVA, per un gettito che dovrebbe superare i
13 miliardi di euro, seguita dal versamento delle
ritenute Irpef dei dipendenti e collaboratori, pari ad un importo di
7,6 miliardi di euro, e dal pagamento del
saldo e dell’acconto Irpef, che dovrebbe garantire un gettito di
2,45 miliardi. Altri 1,7 miliardi giungeranno nelle casse dello Stato dal pagamento dell’addizionale Irpef, mentre dall’Irap e dall’Ires sono previsti altri 3 miliardi di euro. Infine, i lavoratori autonomi dovranno versare le proprie ritenute Irpef per un importo che dovrebbe toccare 1,3 miliardi di euro.
Il principale effetto di questa stangata? Vacanze più brevi o, nella peggiore delle ipotesi, la totale rinuncia al viaggio.