(Teleborsa) - Sono ripresi i combattimenti nella
striscia di Gaza dopo la rottura delle trattative al Cairo, tra Israeliani, Palestinesi e la diplomazia egiziana. Durante i nuovi attacchi portati per via aerea da Israele, sarebbe stata colpita un’abitazione dove risiedeva uno dei capi militari di Hamas,
Mohammed Deif.
Nell’esplosione sarebbero rimasti uccisi sia la moglie che la figlia di Deif.
Lo ha comunicato uno dei leader politici di Hamas a Gaza,
Mussa Abu Marzuk, in un post su Facebook. Marzuk non ha però specificato se il comandante militare di Hamas fosse all'interno della casa al momento del bombardamento. L'esercito israeliano non ha fatto commenti sulla questione, ne avrebbe dettagliato le informazioni se Deif sia sopravvissuto all’attacco.
Nel suo post, Abu Marzuk ha poi accusato Israele di "aver cercato una scusa per colpire un funzionario molto importante di Hamas, sostenendo falsamente che il cessate il fuoco fosse stato interrotto per colpa di Hamas stessa". Del primo ministro israeliano,
Benjamin Netayahu, Marzuk ha poi scritto, "la sua stupidità ha raggiunto livelli record, violando trattati, giuramenti e accordi".
I combattimenti nella Striscia di Gaza sarebbero ripresi dopo che i negoziatori israeliani e palestinesi, al Cairo, non sono riusciti ad estendere il cessate il fuoco temporaneo, che durava da quasi nove giorni.
La ripresa degli scontri minaccia adesso di riaccendere un conflitto che ha fatto oltre 2000 tra i palestinesi, tra cui centinaia di civili, e 67 tra gli israeliani.