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Milano mette il turbo e guida il Vecchio Continente

Commento, Finanza
Milano mette il turbo e guida il Vecchio Continente
(Teleborsa) - Piazza Affari allunga il passo a metà seduta, dopo una partenza fiacca. Stesso comportamento per le altre borse europee, in sintonia con l'andamento dei futures sugli indici a stelle e strisce.

Gli operatori restano concentrati sul vertice di Jackson Hole, durante il quale il Presidente della Fed, Janet Yellen, parlerà degli sviluppi del mercato del lavoro.
Ieri sera invece sono stati diffusi i verbali del FOMC della Federal Reserve di fine luglio, dai quali emerge che un incremento del costo del denaro potrebbe avvenire prima del previsto.

Restano le tensioni geopolitiche in Iraq e Ucraina.

Tra i dati macroeconomici rilevanti, va segnalata la diffusione del PMI manifatturiero della zona Euro che ha evidenziato un rallentamento ad agosto.

L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, mentre lo Spread si porta a 158 punti base, con un lieve calo di 3 punti base.

Tra i mercati del Vecchio Continente, Francoforte mostra un moderato rialzo dello 0,42%, Londra un piccolo aumento dello 0,24%, mentre Parigi avanza dello 0,62%.

Maglia rosa per Milano, migliore piazza europea, con il FTSE MIB in rialzo dell'1,33%, a 19.866 punti.


Resta in primo piano Luxottica, che segna una limatura dello 0,18% dopo il tonfo di ieri sulle indiscrezioni delle imminenti dimissioni dell'Ad Andrea Guerra. La società ha ribadito stamane che il Cda dell'azienda bellunese non ha ricevuto nessuna comunicazione da Guerra.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, effervescente A2A, con un progresso del 5,67%.

Incandescente Banca Popolare di Milano, che vanta un incisivo incremento del 3,04%.

Ottima performance per Tod's, che scambia in rialzo del 2,07% dopo che ieri è stato comunicato al mercato che la famiglia Della Valle ha acquistato azioni sul mercato.

Apprezzabile rialzo per GTECH, in guadagno dell'1,64% dopo aver ottenuto un finanziamento bancario per l'acquisizione di Igt.

Tra i più forti ribassi, invece, sotto pressione World Duty Free, che accusa un calo dell'1,27%.
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