(Teleborsa) - A parte i
sogni secessionisti della Scozia, sembra che nulla spaventi più la Gran Bretagna.
Tra i pochi Paesi avanzati a permettersi una
revisione al rialzo del PIL e a vantare un
ritorno del mercato lavoro ai livello pre-crisi, l'economia di sua Maestà, fatta eccezione per qualche statistica non proprio esaltante, continua a convincere.
L'ultima dimostrazione di questo ritrovato slancio è giunta dal fronte produzione.
Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS), a
luglio l'indice della
produzione industriale ha registrato un incremento dello 0,5% rispetto al mese precedente e dell'1,7% rispetto allo stesso mese del 2013.
Questi dati superano ampiamente le attese degli analisti che avevano stimato un aumento dello 0,2% su base mensile e un +1,3% tendenziale.
In carreggiata anche la
produzione manifatturiera, che segna un incremento dello 0,3% su mese e del 2,2% su anno. In questo caso le statistiche sono perfettamente in linea con il consensus.
A questo punto sale l'attesa per conoscere le prossime mosse della
Bank of England.
La scorsa settimana la Old Lady ha
optato per lo status quo ma sta crescendo il numero di banchieri
tentati dall'exit strategy.
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