(Teleborsa) - La ripresa è ancora un miraggio e rimane danneggiata dall'alta disoccupazione che pone dei rischi alla crescita dell'Eurozona. E' così che pensa il numero uno della BCE,
Mario Draghi che lo ha rivelato nella consueta conferenza stampa, al termine del consiglio direttivo della BCE che ha deciso di
lasciare i tassi d'interesse al minimo storico. Il numero uno dell'Eurotower ha ricordato che è necessario "monitorare da vicino" i presupposti in base ai quali si prevede che il recupero dell'economia vada avanti, non nascondendo che la situazione rimane sbilanciata verso il ribasso della crescita. Draghi ha sottolineato che il Consiglio della BCE rimane orientato ad usare gli strumenti non convenzionali qualora lo ritenesse necessario, ma ha ancora una volta messo l'accento sul fatto che bisogna puntare sulle riforme strutturali che devono mirare allo slancio dell'economia.
Alla luce
dello scontro sul rigore avvenuto tra la Francia e Bruxelles non poteva mancare un accenno di Draghi ai Paesi che "devono continuare a rispettare le regole del Patto di stabilita" anche se all'interno di queste esistono spazi di "flessibilità", ha detto Draghi.
Per quanto riguarda l'
inflazione dell'area euro, Draghi ha ribadito che questa resterà bassa nei prossimi mesi per poi iniziare a risalire la china progressivamente nel 2015 e nel 2016.
Tra i fattori di rischio di ulteriori ribassi dei prezzi al consumo, Draghi ha assicurato che il Consiglio vigilerà sulle ricadute della debolezza della crescita, sugli sviluppi di natura geopolitica e sugli effetti dei cambi dell'euro.
Per quanto riguarda invece gli acquisti di covered bond, Draghi ha dichiarato che questi cominceranno a metà ottobre, così come l'acquisto di Asset-backed securities (Abs). Queste misure "dovrebbero favorire la ripresa del credito all'economia", ha detto Draghi dichiarando che il "programma di acquisti durerà almeno due anni".
Le varie misure messe in campo dall'Eurotower in questi mesi "indubbiamente richiederanno tempo" per dare i frutti desiderati, ha spiegato Draghi che ha citato i Tltro (i nuovi rifinanziamenti di lungo termine alle banche).