(Teleborsa) - I movimenti anti-austerity sbarcano a
Napoli in occasione del vertice della
Banca Centrale Europea (BCE), che questa volta si terrà in via straordinaria nella città partenopea. Ci si attende una sostanziale conferma delle
misure di stimolo avviate a settembre con il taglio dei tassi e le aste TLTRO.
Si temono scontri e problemi di sicurezza in città, mentre la
polemica crescita-rigore infiamma anche tra le poltrone più importanti in Europa, vedi la Francia.
Ieri il presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano, ha incontrato il governatore della BCE, Mario Draghi, per sostenere la linea della ripresa economica mentre il numero uno dell'Eurotower ha ribadito la necessità del rigore e delle riforme.
Draghi ha poi fatto un'importante osservazione, proprio mentre l'Europa sembra spaccarsi sulle politiche da adottare. "Come disse Jean Monnet, non dovremmo sederci agli opposti lati del tavolo come nemici. Ma dovremmo tutti sederci come partner allo stesso lato del tavolo, con le nostre sfide - alta disoccupazione, bassa crescita e bassa inflazione - dall’altra parte del tavolo", ha dichiarato il governatore della BCE facendo così un
velato riferimento alla Germania, contraria alle misure anticonvenzionali della Banca Centrale.
Il tutto sta succedendo proprio quando il sindaco,
Luigi de Magistris, è stato sospeso per provvedimento del prefetto in seguito alla condanna riportata nel processo sull'inchiesta
Why Not.
Tra le varie curiosità, c'è da segnalare che in occasione del vertice le
forze dell'ordine indosseranno delle microtelecamere sulle divise.