(Teleborsa) - Il
debito pubblico della Grecia è tornato sotto i riflettori e gli investitori stanno cercando di uscire velocemente dalla periferia europea.
Dopo 4 giorni di salita ininterrotta dei rendimenti per le obbligazioni elleniche, livellati ai massimi dallo scorso gennaio, il sell-off si è propagato a nazioni come
Irlanda e Portogallo, per colpire alla fine paesi più grandi come
Francia e Spagna. In Spagna, un'asta dei "
bonos" non è stata assorbita per intero e in risposta a ciò le borse hanno messo a segno una sequenza di ribassi come non si vedevano da parecchio tempo. Rendimenti ai minimi storici, ovviamente, per il
Bund, che per motivi opposti riesce ad attrarre i capitali fuori usciti dalle aree euro-deboli.
"Siamo in una fase che i tecnici definiscono
fly to quality con notevoli perdite per i mercati caratterizzati da un ampio spread", ha dichiarato
Patrick Jacq, strategist per il fixed income presso la sede di
BNP Paribas "L'asta spagnola ha stabilito la qualità del contesto in cui ci si muoverà nelle prossime settimane".
Il rendimento del decennale greco è salito di 109 punti base, all’8,94%. L’aumento più largo dal luglio del 2012.
Di contro, il decennale tedesco ha visto limare i rendimenti allo 0,75%, il tasso più basso da quando è iniziata l’archiviazione dei dati storici, cioè nel 1989.